LEZIONE V  25/03/2002

 
 

AFFERMAZIONE N. ESTETICA





Bisogna sapere come nasce questa fermentazione nell’architettura, che ha prodotto il modello dell’architettura relativa all’industria affinché si possa abbattere visto la sua entrata in crisi successiva alla rivoluzione informatica. Sia gli intellettuali che alcuni pittori nel 1865, acquisiscono coscienza su un mondo diverso. Si apre un Occhio sul mondo diverso, lo si apre verso un paesaggio industriale.

La città diventa oggetto, ma quali sono i meccanismi formativi? Gli Impressionisti scoprono una tecnica basata sul “carpe diem”, sul cogliere l’attimo, catturano implicitamente le idee di un movimento attraverso la tecnica della scomposizione e della vibrazione. Bodler poeta letterato si interroga ripetutamente su questo paesaggio con cui non ci si può non misurare. Questo è un paesaggio diverso da quello Rinascimentale fatto di dinamismo, la cui visione esatta si ha con Cézanne “Montagna a Saint Victoire”, 1895 circa. Il quale si pone il problema di come fare a rendere presenti i volumi della composizione pur utilizzando una logica frammentaria figlia dell’impressionismo. Ipotizza di poter riportare tutto in poche forme primarie. Forza il modo attraverso uno sforzo Analitico, per scomporre le parti e successivamente ricomporle. Invece di vedere l’immagine in maniera unitaria la vede singolarmente. Tende a rompere delle idee prospettiche e una visione sintetica, impiegando una deformazione assonometria unita al colore dato in maniera arbitraria. Le cose sembrano riprodotte in assonometria tecnica e moderna.
Tutto ciò porta ad un sistema paradigmatico dell’architettura.
Rinascimento:
Program 
High
Construction
Continuity
City concept
Closed in 
Form – Vision
Prospective
Symbolism – Communication
Symbolic vocabulary
Design concepts
Type
Plus one
Prospective
    Programma:
Avviene un cambiamento del programma, non si costruiscono più Chiese e Palazzi, quindi l’architettura non è più Aulica, ma il soggetto diviene la Casa per il popolo. L’architetto diventa sempre più legato al concreto all’“Existence minimum”, questo concetto è molto forte nel caso del Bauhaus. Avviene, infatti, una rivoluzione, la scuola d’arte e mestieri diretta da Van de Velde viene sostituita da Gropius, nel ’19, che introduce una scuola molto legata al fare molto atipica. Gli studenti appartengono alla sottocultura del Bauhaus come una microcomunità. Obbiettivo della scuola era creare un’estetica. Weimar però devono convivere sia una cittadina universitaria che gli abitanti del luogo, purtroppo lo scontro è inevitabile, di conseguenza la scuola del Bauhaus è costretta a trasferirsi in periferia dove ha origine il nuovo edificio. Quindi di conseguenza ad una crisi di Ri-inizio il Bauhaus e costretto ad allontanarsi da Weimar.
    Costruzione:
Inizia un nuovo modo di costruire basato sulla discontinuità, vengono, infatti, utilizzati Travi e Pilastri, questo è dovuto all’invenzione del CLS armato, che risponde in modo organico a trazione e compressione. La conquista di questo nuovo materiale comporta un risparmio economico e contemporaneamente ad una maggiore resistenza. Le Corbusier con i suoi 5 punti si basa proprio sulla discontinuità strutturale dei Pilotis, tale discontinuità si riferisce all’intero pacchetto della costruzione, c’è una completa indipendenza degli elementi, pannello libero “curtain wall”. Quindi creazione di un sistema che si basa sulla discontinuità degli elementi e sulla loro libertà.
    Concetto di città:
I movimenti di questo paradigma sono tutti espansivi, ogni cosa viene contemplata e modificata. La città chiusa e legata a scenografie urbane si trasforma nella città del mondo industriale che funziona come una catena di montaggio. Abbiamo una divisione della città in Zone o Fasi(attività lavorative, direttive, ludiche ecc…), e successivamente una loro ottimizzazione, successivamente si crea un meccanismo d’accessibilità. Questo meccanismo funziona come un orologio, nei vari momenti della giornata avvengono cose diverse, attraverso il concetto dello Zoning. Avviene uno studio delle caratteristiche di limitrofità, ovvero l’adeguatezza della vicinanza di due zone. In questo discorso rivestono un ruolo importantissimo le infrastrutture, perché consentono il funzionamento del sistema. Il Bauhaus è un edificio che si espande nel territorio di una città aperta, l’edificio invece di essere conformato sul proprio lotto, scavalca anche le strade.
    Forma- Visione:
Prima l’architettura era regolata da visione prospettica e dai sistemi classici, adesso invece viene modificata in una logica analitica e non sintetica. La cornice viene rotta e nasce cosi una visione sommatoria di vari concetti liberi ed astratti. Tutta l’architettura classica è basata su concetti riconoscibili, tetti colonne, mentre con il sistema analitico tutto diventa astratto. Le piastre assolvono a determinate necessità, di conseguenza la finestra diventa Asola, Bucatura, Taglio, la finestra non è più nominabile.
    Simbolo- Comunicazione:
Mentre nel modello Rinascimentale la carica iconica o Simbolica è fortissima nel modello industriale all’edificio non è consentito parlare di altro che tautologicamente di se stesso. Il Bauhaus è un’estetica che risponde tautologicamente a se stessa.
Concetto di progettazione
Si parte nella progettazione dall’ottimizzazione delle singole funzioni, la singola cellula configura le mie logiche dal cui assembramento deriva il mio pacchetto. La pianta è razionalizzata all’interno dai suoi meccanismi e dalla sua funzione. Gli stessi ragionamenti della città vengono ripresi negli edifici: Analiticità- Astrazione- Aderenza Funzionale- Oggettività.
    Punto Catalizzatore:
Possiamo mettere in gioco molti elementi, ma affinché essi reagiscano per creare forma ed estetica è necessario un elemento catalizzatore, che mentre per il paradigma Rinascimentale ere la Prospettiva, per quello Moderno è la Trasparenza. Nel modello industriale questo elemento Catalizzatore è dunque la Trasparenza.

Torna a casa Lessie...