LEZIONE
V 25/03/2002
AFFERMAZIONE
N. ESTETICA
Bisogna
sapere come nasce questa fermentazione nell’architettura, che ha prodotto
il modello dell’architettura relativa all’industria affinché si
possa abbattere visto la sua entrata in crisi successiva alla rivoluzione
informatica. Sia gli intellettuali che alcuni pittori nel 1865, acquisiscono
coscienza su un mondo diverso. Si apre un Occhio sul mondo diverso, lo
si apre verso un paesaggio industriale.
Ex:
“Colazione sull’erba”, Monet 1865-1866, con i suoi colori chiari, il raggruppamento
casuale, rivela una maniera di vivere legata allo stile di vita introdotto
dal mondo dell’industria.
La
città diventa oggetto, ma quali sono i meccanismi formativi? Gli
Impressionisti scoprono una tecnica basata sul “carpe diem”, sul cogliere
l’attimo, catturano implicitamente le idee di un movimento attraverso la
tecnica della scomposizione e della vibrazione. Bodler poeta letterato
si interroga ripetutamente su questo paesaggio con cui non ci si può
non misurare. Questo è un paesaggio diverso da quello Rinascimentale
fatto di dinamismo, la cui visione esatta si ha con Cézanne “Montagna
a Saint Victoire”, 1895 circa. Il quale si pone il problema di come fare
a rendere presenti i volumi della composizione pur utilizzando una logica
frammentaria figlia dell’impressionismo. Ipotizza di poter riportare tutto
in poche forme primarie. Forza il modo attraverso uno sforzo Analitico,
per scomporre le parti e successivamente ricomporle. Invece di vedere l’immagine
in maniera unitaria la vede singolarmente. Tende a rompere delle idee prospettiche
e una visione sintetica, impiegando una deformazione assonometria unita
al colore dato in maniera arbitraria. Le cose sembrano riprodotte in assonometria
tecnica e moderna.
Ex:
“Les Demoiselles d’Avignon”, Picasso 1907, la forzatura che precedentemente
era stata data da Cézanne viene qua maggiormente forzata, dando
origine all’idea di Picasso che l’arte è Negativa in quanto distruzione.
Egli, infatti, vuole distruggere il metodo Classico della rappresentazione.
L’arte quindi è negativa perché si vuole opporre alle visioni
precedenti, di conseguenza compito dell’arte in un primo momento è
di smembrare, deve essere distruttrice e in questo senso brutta.
Tutto
ciò porta ad un sistema paradigmatico dell’architettura.
Rinascimento:
Program
|
High
|
Construction
|
Continuity
|
City
concept
|
Closed
in
|
Form
– Vision
|
Prospective
|
Symbolism
– Communication
|
Symbolic
vocabulary
|
Design
concepts
|
Type
|
Plus
one
|
Prospective
|
Programma:
Avviene
un cambiamento del programma, non si costruiscono più Chiese e Palazzi,
quindi l’architettura non è più Aulica, ma il soggetto diviene
la Casa per il popolo. L’architetto diventa sempre più legato
al concreto all’“Existence minimum”, questo concetto è molto forte
nel caso del Bauhaus. Avviene, infatti, una rivoluzione, la scuola d’arte
e mestieri diretta da Van de Velde viene sostituita da Gropius, nel ’19,
che introduce una scuola molto legata al fare molto atipica. Gli studenti
appartengono alla sottocultura del Bauhaus come una microcomunità.
Obbiettivo della scuola era creare un’estetica. Weimar però devono
convivere sia una cittadina universitaria che gli abitanti del luogo, purtroppo
lo scontro è inevitabile, di conseguenza la scuola del Bauhaus è
costretta a trasferirsi in periferia dove ha origine il nuovo edificio.
Quindi di conseguenza ad una crisi di Ri-inizio il Bauhaus e costretto
ad allontanarsi da Weimar.
Costruzione:
Inizia
un nuovo modo di costruire basato sulla discontinuità, vengono,
infatti, utilizzati Travi e Pilastri, questo è dovuto all’invenzione
del CLS armato, che risponde in modo organico a trazione e compressione.
La conquista di questo nuovo materiale comporta un risparmio economico
e contemporaneamente ad una maggiore resistenza. Le Corbusier con i suoi
5 punti si basa proprio sulla discontinuità strutturale dei Pilotis,
tale discontinuità si riferisce all’intero pacchetto della costruzione,
c’è una completa indipendenza degli elementi, pannello libero “curtain
wall”. Quindi creazione di un sistema che si basa sulla discontinuità
degli elementi e sulla loro libertà.
Concetto
di città:
I
movimenti di questo paradigma sono tutti espansivi, ogni cosa viene contemplata
e modificata. La città chiusa e legata a scenografie urbane si trasforma
nella città del mondo industriale che funziona come una catena di
montaggio. Abbiamo una divisione della città in Zone o Fasi(attività
lavorative, direttive, ludiche ecc…), e successivamente una loro ottimizzazione,
successivamente si crea un meccanismo d’accessibilità. Questo meccanismo
funziona come un orologio, nei vari momenti della giornata avvengono cose
diverse, attraverso il concetto dello Zoning. Avviene uno studio delle
caratteristiche di limitrofità, ovvero l’adeguatezza della vicinanza
di due zone. In questo discorso rivestono un ruolo importantissimo le infrastrutture,
perché consentono il funzionamento del sistema. Il Bauhaus è
un edificio che si espande nel territorio di una città aperta, l’edificio
invece di essere conformato sul proprio lotto, scavalca anche le strade.
Forma-
Visione:
Prima
l’architettura era regolata da visione prospettica e dai sistemi classici,
adesso invece viene modificata in una logica analitica e non sintetica.
La cornice viene rotta e nasce cosi una visione sommatoria di vari concetti
liberi ed astratti. Tutta l’architettura classica è basata su concetti
riconoscibili, tetti colonne, mentre con il sistema analitico tutto diventa
astratto. Le piastre assolvono a determinate necessità, di conseguenza
la finestra diventa Asola, Bucatura, Taglio, la finestra non è più
nominabile.
Simbolo-
Comunicazione:
Mentre
nel modello Rinascimentale la carica iconica o Simbolica è fortissima
nel modello industriale all’edificio non è consentito parlare di
altro che tautologicamente di se stesso. Il Bauhaus è un’estetica
che risponde tautologicamente a se stessa.
Concetto
di progettazione
Si
parte nella progettazione dall’ottimizzazione delle singole funzioni, la
singola cellula configura le mie logiche dal cui assembramento deriva il
mio pacchetto. La pianta è razionalizzata all’interno dai suoi meccanismi
e dalla sua funzione. Gli stessi ragionamenti della città vengono
ripresi negli edifici: Analiticità- Astrazione- Aderenza Funzionale-
Oggettività.
Punto
Catalizzatore:
Possiamo
mettere in gioco molti elementi, ma affinché essi reagiscano per
creare forma ed estetica è necessario un elemento catalizzatore,
che mentre per il paradigma Rinascimentale ere la Prospettiva, per quello
Moderno è la Trasparenza. Nel modello industriale questo elemento
Catalizzatore è dunque la Trasparenza.